L'aeroporto internazionale di Lamezia Terme
27 settembre 2016
L'aeroporto internazionale di Lamezia Terme

News Lamezia e lametino

Il Gruppo consiliare Udc di Lamezia contrario alla gestione sinergica dei tre aeroporti calabresi


Nel settembre del 2015 avevamo già espresso la nostra netta contrarietà alla possibile creazione di una società unica che riunisse i tre aeroporti calabresi, allora paventata dall’attuale Giunta regionale. Oggi una gestione sinergica è stata, invero, prospettata dal Consiglio di Amministrazione della Sacal Spa.

Rileviamo, ancora una volta, che non si potranno risolvere le solari criticità degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria addossandole all’aeroporto lametino.

Anni addietro Lamezia Terme ha già pagato un enorme dazio nel campo della Sanità con un inusitato e deleterio accorpamento, nessuno di noi può e potrà mai consentirne un altro.

Non vorremmo che quella è che stata definita «l’ultima spiaggia» per gli aeroporti calabresi di Crotone e Reggio Calabria, si trasformasse in un «abbraccio mortale» per quello di Lamezia Terme, l’unico ad avere per logistica, posizione geografica, numero di passeggeri ed importanza nazionale e non solo, le carte in regola in un’ottica manageriale generale.

Suona strano che si ci ricorda di Lamezia Terme solo quando questa Città deve donare il proprio sangue. Una Lamezia Terme offesa ed umiliata da una politica regionale e nazionale miope e dai tanti politici lametini che se ne sono serviti, senza mai servirla davvero.

Non possiamo non sottolineare che Lamezia Terme ed i suoi centri urbani sono stati esclusi, assurdamente, dal circuito delle reti metropolitane. Invero, Lamezia è oggi una realtà dove anche un trenino per gli studenti diventa un «lusso», perché tutto, dicono, è improntato alla ottimizzazione delle risorse.

Ed allora seguendo quest’ottica siamo d’accordo con il miglioramento di tutte le infrastrutture, a partire dalla Strada Statale 106 e dalla Strada Statale 18. Ma non possiamo non rilevare che se gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone non ce la fanno a reggersi in un’ottica produttiva e di sostentamento, allora seguano il loro destino da soli, senza affossare anche quello di Lamezia.

Certo, attendiamo il progetto manageriale legato al piano industriale che la Sacal Spa propone in riferimento a tale gestione sinergica, per cui chiediamo che sia ascoltato nell’immediatezza il rappresentante del Comune di Lamezia Terme in seno alla stessa Società, per valutare con la massima acribia il tutto.

Precisiamo sin d’ora che non ci comporteremo come hanno fatto in passato i tanti politici lametini che si sono prestati a fungere da «Cavalli di Troia» per permettere il depredamento del nostro territorio e conseguentemente l’impoverimento di quello calabrese.

Gli unici interessi e l’unico obiettivo che perseguiremo saranno quelli dei lametini e dei calabresi, che certamente di tutto hanno bisogno tranne che di carrozzoni inutili, dannosi e deleteri per la collettività.
Giancarlo Nicotera – Pasquale Di Spena
Gruppo consiliare Udc Lamezia Terme


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