Ricordate la prima edizione di Una piccola felicità – Novelle di Giovanna Adamo Caparello? Da pochi giorni una edizione “altra” è stata data pubblicata per i tipi della casa editrice Librellula.
Era maggio del 2013 quando la pubblicazione di Una piccola felicità – Novelle di Giovanna Adamo Caparello conquistò l’interesse di tantissime persone, diverse per cultura, età, professione, che con i loro entusiastici commenti e i loro lusinghieri giudizi critici contribuirono al successo del libro e alla sua diffusione. Questo straordinario risultato è il motivo principale che ha portato alla scelta di realizzare una edizione “altra”, diversa dalla prima, non una edizione anastatica né una ristampa, bensì una nuova edizione accresciuta e ampliata.
Il libro, infatti, pur mantenendo sostanzialmente la stessa impostazione della prima stampa si è arricchito di novelle inedite e si è impreziosito di una storia integrale autografa, che rispecchia fedelmente il “modus operandi” dell’autrice, e dell’esposizioni di alcune ampie e articolate recensioni che prendono in esame in maniera originale e puntuale numerose novelle.
In più la veste grafica è stata rinnovata e l’attuale copertina più curata ed elegante, pur restituendo la stessa immagine della precedente edizione, risulta di maggior effetto evocando emozioni e rendendo il volume ancor più interessante e suggestivo.
Certamente non si può non ribadire che l’affermazione del libro è da attribuirsi alle doti e alla capacità della giovane scrittrice di descrivere ambienti e situazioni “figli del suo tempo”, di tratteggiare i profili psicologici dei suoi personaggi penetrando nella loro anima, per evidenziarne sentimenti e valori, di raccontare storie conosciute, drammi esistenziali, mutevoli vicende d’amore, attraverso una espressività che utilizzando un linguaggio quotidiano ne ha valorizzato la storia decretandone il successo.
Costanza Falvo D’Urso
“Una piccola felicità” raccoglie novelle di Giovanna Adamo Caparello pubblicate sulla rivista settimanale Bella tra il 1954 e il 1965. Un piccolo scrigno con trentasei gioielli di antica fattura, un’opera letteraria dalla cesellatura accurata dove brillano sentimenti, valori, storie di vite vissute, drammi esistenziali, dolorose vicende d’amore, episodi privati ricchi di significato che rievocano con precisione ambienti e situazioni di altri tempi, che riempiono lo sguardo di un tenero luccichio o di tanti benevoli sorrisi pronti ad esplodere al termine del racconto.