Festa dell’Epifania, festa di Precetto per la Chiesa che oggi annunzia la Pasqua e le altre feste. Della serie già pensiamo al 5 Marzo per prepararci ad una Pasqua che cadrà a fine Aprile. Non sappiamo se aspettare Pasqua per partire o per vivere la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù.
Prima degli impegni familiari con i nipotini è obbligatoria la Santa Messa in Parrocchia, un saluto veloce col Parroco don Emanuele e con il suo vice don Osvaldo. Poi un via vai continuo nella preparazione della Santa Messa ed infine tutti pronti con un Adeste Fideles da brividi suonato dal maestro Pasquale Scaramuzzino e cantato dal coro della Pietà, coro con altri maestri di musica tra cui il bravissimo Ferruccio Messinese. Si perché la Parrocchia della Pietà a maestri di musica è top. Ma non solo: la processione che introduce la Santa Messa, due, quattro, sei… ma quanti ministranti ragazzi e ragazze ci sono? E poi i mitici ministranti Adulti, anche qui un buon numero e bravi anche nel testimoniare un attaccamento eterno al servizio della liturgia. Il Diacono don Ubaldo Navigante legge il Vangelo ed introduce la forte Omelia di don Emanuele.
Quanti miei amici sacerdoti, lametini e non, nello stesso istante parlano dal pulpito ai propri parrocchiani dei magi, dei doni, della stella, del Bambino, di Erode il cattivo. Non ho il dono della bilocazione ma il pensiero corre a Magola’ (don Carlo), San Giuseppe (don Fabio ), Nocera Marina (don Antonio ), San Raffaele (don Antonio), Vergine delle Grazie (don Domenico), Sant’Antonio etc , comunità che conosco bene per la mia passione a formare animatori di Oratorio. Comunità ricche di buon cuore a cui sono rimasto molto affezionato. Don Emanuele abitava da piccolo di fronte casa mia, un bambino vivace oggi Parroco della Pietà. La sua Omelia propone il problema di oggi: il rapporto tra la fede e la vita quotidiana. L’amore di Dio e la realtà di oggi tra consumismo e irriverenza.
Al termine della Santa Messa devo fare i complimenti. Ogni Parrocchia a Lamezia merita un elogio ma la Parrocchia della Pietà ha delle tradizioni inculcate da Don Azio Davoli, oggi riprese da Don Emanuele con il suo team, Suor Franca in primis tra tutte le altre suore francescane tutte bravissime. Voto 10 anche per gli impegnatissimi volontari. Termino i complimenti e torno al messaggio: Re Magi, la stella, i doni (Oro, Incenso e Mirra) e Gesù Bambino. Esco dalla Chiesa e squilla il telefono. È frate Antonio, il frate del Noviziato a San Damiano; gli chiedo poche parole/omelia di oggi, sono le stesse di don Emanuele. Poi fa una sintesi: “I Magi di oggi siamo noi, la Stella è l’amore guidato dallo Spirito Santo, il dono è il nostro amore e la nostra vita, Gesù Bambino è sempre Lui che ogni giorno incontri nel donarti ad un prossimo che i tuoi occhi pieni di amore vedono ovunque”.