A causa dell’ennesima rottura della condotta idrica denominata Sambuco, verificatasi ieri, sento il dovere di esprimere il profondo malcontento che pervade la nostra comunità. Questa situazione, ormai insostenibile, priva regolarmente oltre 20.000 cittadini di un bene essenziale come l’acqua.
Non è accettabile che, nonostante gli aumenti tariffari imposti e le minacce di applicare tassi di mora in caso di ritardo nei pagamenti, gli enti preposti non riescano a garantire un servizio efficiente e continuo.
È inammissibile che i cittadini debbano subire interruzioni frequenti, con disagi che incidono pesantemente sulla qualità della vita quotidiana.
Ci chiediamo perché non si intervenga in modo risolutivo sulla condotta Sambuco. Chi trae vantaggio da queste riparazioni continue? È legittimo domandarsi se, procedendo anche con sostituzioni parziali di 150-200 metri nel corso degli anni, non si sarebbe potuto realizzare un nuovo impianto più affidabile.
Desidero sottolineare che tali disservizi possono configurare responsabilità di natura giuridica e amministrativa. La persistente inefficienza nel garantire un servizio pubblico essenziale potrebbe essere oggetto di intervento da parte della Procura della Repubblica e dare adito ad azioni legali collettive da parte dei cittadini lesi nei propri diritti fondamentali.
È una vergogna che una città come Lamezia Terme debba affrontare simili problematiche. Non possiamo più tollerare questa situazione. È necessario fare di più, con interventi strutturali immediati per risolvere definitivamente il problema e restituire dignità ai nostri concittadini.
Si invitano gli enti competenti e tutte le autorità preposte a prendere atto del grave disagio causato e ad agire con urgenza e responsabilità. È tempo di mettere al primo posto gli interessi dei cittadini, garantendo un servizio idrico efficiente e sicuro.
Antonio Lorena PhD
Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Lamezia Terme