Doris Lo Moro e una piazza piena, applausi continui, attenzione silenziosa e poi scrosci di consensi, un colpo d’occhio che non si vedeva da tempo. Il comizio pubblico “Facciamo Chiarezza”, tenutosi domenica sera sull’Isola Pedonale di Corso Nicotera, ha segnato uno dei momenti più intensi e partecipati di questa campagna elettorale.
Doris Lo Moro ha parlato a una città che chiede rispetto, voce, protagonismo. Il suo messaggio è stato chiaro: Lamezia non è terra di conquista, né periferia amministrativa da gestire per conto terzi. È una città con dignità e radici, pronta a decidere il proprio futuro in piena autonomia.
Ad aprire la serata è stata la consigliera regionale Amalia Bruni, che ha introdotto il dibattito con parole nette:
“Doris è la persona giusta, la donna giusta, di cui Lamezia ha bisogno. Una donna di competenze indiscutibili, con un passato da amministratrice vera.”
Nel corso dell’incontro si è respirata una forte domanda di riscatto civile. Tanti i cittadini rimasti per tutta la durata dell’evento, segno di un’attenzione reale, non rituale.
“Le scelte che riguardano Lamezia – ha detto Lo Moro – devono essere fatte qui. Non accetteremo più incombenze, condizionamenti o regie che arrivano da Catanzaro, Cosenza o Reggio. Dobbiamo essere una città matura, che non ha bisogno di delegare la propria voce ad altri.”
Lamezia, ha sottolineato la candidata, ha bisogno di ricostruire fiducia e credibilità, ma può farlo solo con una guida libera da vincoli e condizionamenti.
Il comizio si è concluso con un lungo applauso, che ha unito tutte le generazioni presenti. Un’immagine potente di una città che non si rassegna, e che intende tornare a scegliere per sé stessa.


