L’8 marzo, giornata internazionale della donna, l’anfiteatro del lungomare Falcone e Borsellino di Lamezia Terme è stato intitolato ad Emanuela Loi, una delle vittime della strage di via d’Amelio a Palermo nel 1992.
Emanuela Loi è stata la prima donna poliziotto, facente parte della scorta del giudice Borsellino, caduta in servizio alla giovane età di 24 anni e perciò insignita dal Capo dello Stato della medaglia d’oro al valore civile
A presenziare alla cerimonia tantissimi lametini, il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, l’assessore Simone Cicco, il dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Lamezia Alessandro Tocco, autorità cittadine e Padre Giuseppe Martinello della parrocchia San Giovanni Battista di Sant’Eufemia che ha impartito la benedizione a fine cerimonia.
La scelta dell’area in questione, così come hanno spiegato i proponenti, Valentina Grassi e Francesco Raso, è stata semplice: «Emanuela era una ragazza solare, amava i bambini, il mare e amava tanto la sua Sardegna. Ci è sembrato naturale richiedere l’intitolazione di un Anfiteatro rivolto proprio verso il suo amato mare ed intitolato per di più a Falcone e Borsellino, coloro per i quali Emanuela ha sacrificato la propria vita».