Il carcere di Catanzaro e l’associazione Universo Minori, da tempo attiva per facilitare i rapporti tra i genitori detenuti e i loro figli, hanno partecipato all’iniziativa Adotta un’aiuola dell’Ail (associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus): le stelle di Natale, tradizionale simbolo della lotta contro la leucemia, vendute in tutta Italia a scopo benefico nel mese di dicembre, sono state collocate in un’aiuola della Casa Circondariale all’ingresso delle sezioni detentive.
«In carcere spesso è difficile tener viva la speranza», ha affermato la direttrice dell’istituto Angela Paravati, «ma questi fiori servono a ricordare alle persone detenute che fuori altre persone stanno combattendo pesanti battaglie, contro malattie tremende. Le stelle di Natale rammentano a tutti che finché c’è vita c’è possibilità di cambiamento, e, per le persone che hanno sbagliato, c’è la possibilità di un’altra vita».
La presidente dell’associazione Universo Minori Rita Tulelli si è soffermata sul significato della manifestazione: «La raccolta fondi tramite la distribuzione delle stelle di Natale dell’Ail è una manifestazione posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che si è svolta in 4800 piazze italiane grazie all’impegno di migliaia di volontari e permette ogni anno di destinare somme significative al finanziamento di progetti di ricerca scientifica e di assistenza sanitaria, contribuendo a far conoscere i progressi nel trattamento dei tumori del sangue».
Quest’anno l’associazione ha incentivato a collocare le stelle di Natale non solo nelle private abitazioni, ma anche nelle aiuole degli spazi adiacenti agli edifici pubblici attraverso l’iniziativa Adotta un’aiuola per sensibilizzare la collettività sul problema. E la parola collettività comprende anche quella comunità apparentemente chiusa, ma in realtà molto aperta al cambiamento, che è il carcere di Catanzaro.