Luigi Mangione, il 26enne arrestato ieri e incriminato per l’omicidio di Brian Thompson, urla prima dell’udienza in cui, in Pennsylvania, si oppone all’estradizione a New York, dove è stato compiuto il delitto lo scorso 4 dicembre. “Completamente fuori dal mondo… è un insulto all’intelligenza del popolo americano…”, urla il giovane prima di essere trascinato dagli agenti all’interno del tribunale di Hollidaysburg. Nell’udienza, in cui viene negata la cauzione, è stata formalizzata l’opposizione all’estradizione. Mangione rimarrà per ora in carcere nell’Huntingdon State Correctional Institution in Pennsylvania mentre l’accusa cerca di ottenere il via libera al trasferimento a New York.
JUST IN: Luigi Mangione starts yelling at the media as he is escorted from a police car to court.
“Completely out of touch… it’s an insult to the intelligence of the American people…”
Mangione is appearing in Pennsylvania court for his extradition hearing.
The development… pic.twitter.com/tKEVHtBwEG
— Collin Rugg (@CollinRugg) December 10, 2024
In aula nell’udienza, secondo il Washington Post, Mangione ha dato segni di nervosismo. Si è mosso costantemente sulla sedia e si è ripetutamente morso le labbra. Il suo avvocato, Thomas M. Dickey, lo ha più volte invitato a tacere. Il legale ha spiegato che il suo cliente, arrestato ieri in un fast food di Altoona, indossava una mascherina non per nascondere il volto ma per precauzione in relazione al covid.