Si è svolta giovedì scorso la cena di beneficenza organizzata dall’Associazione onlus lametina «Les Amis du Petit Honoré» (LADPHO), da undici anni attiva incessantemente a favore dei bambini orfani della Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire).
L’Associazione deve il suo nome al piccolo Honoré, una delle nove vittime innocenti di una violenta tempesta che nell’autunno del 2005 sollevò il tetto di lamiera della scuola-orfanotrofio «Jardin Abel» di Mwene-Ditu.
Honoré era il più piccolo della scuola e perse la vita a causa della mancanza di cure mediche adeguate. Il 13 luglio 2006, quasi un anno dopo quel drammatico incidente, fu costituita l’Associazione «Les amis du petit Honoré» (Gli amici del piccolo Honoré), avente come finalità quella di aiutare le popolazioni africane e, in particolare, quella della Repubblica Democratica del Congo, a partire proprio dall’orfanotrofio di Mwene-Ditu.
Il numero dei partecipanti alla cena a scopo benefico, che si è tenuta presso l’Agriturismo Costantino di Maida (Catanzaro), è stato altissimo: ben 224 persone, compreso il primo cittadino di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, hanno risposto all’appello del presidente di LADPHO, Maria Assunta Concilio, che durante l’evento ha spiegato e raccontato più volte ai numerosi partecipanti la situazione di precarietà in cui vivono tanti bambini congolesi, vittime innocenti di ripetute guerre civili, della malnutrizione e della scarsa igiene.
Durante la cena, sono state proiettate su una parete toccanti immagini dell’orfanotrofio «La Maison de la Joie et de l’Amour», costruito nel 2013 nei pressi di Mwene-Ditu, e dei suoi piccoli ospiti.
Significativo il contributo di diversi sponsor e associazioni, senza i quali l’evento non sarebbe stato possibile. Durante la proiezione di foto e immagini dell’orfanotrofio, il Presidente Concilio ha ringraziato i vari enti collaboratori e le aziende che hanno sponsorizzato l’evento.
E’ stata ringraziata la proprietaria dell’Agriturismo, la dott.ssa Mariangela Costantino, e l’ing. Agostino Piccolo Longo che ha organizzato e preparato la cena con l’aiuto di un gruppo di signore che operano nella «Operazione Mato Grosso», insieme ad alcuni componenti del personale dell’agriturismo messi a disposizione dalla dirigente.
Un ringraziamento è andato alla professoressa Buemi che ha dato man forte in cucina mentre alcune sue alunne hanno accolto gli invitati, accompagnandoli ai tavoli, e hanno poi aiutato a servire in sala.
Gli scout della Parrocchia del SS. Rosario, accompagnati da Don Claudio Piccolo Longo, hanno assistito volontariamente i camerieri durante l’intera cena mentre i musicisti del «Duo Nostalgia», Giovanni Cimino e Franco Cefalà, hanno allietato l’attesa degli ospiti con diversi brani musicali.
Presente alla cena una delegazione del Leo Club Lamezia Valle del Savuto, che ha accolto con piacere l’invito di LADPHO e ha garantito, oltre alla presenza della maggior parte dei suoi soci, anche una raccolta di libere donazioni da parte di terzi, già interamente versate all’associazione onlus.
Alla fine della cena, i soci Leo presenti hanno contribuito con un’ulteriore donazione di 150 euro per coprire le spese di scolarizzazione di un bambino congolese per un anno. La decisione, annunciata al microfono dal presidente Leo Danilo Greco, è stata accolta con piacere dal presidente LADPHO Maria Assunta Concilio, che ha ringraziato il Club di fronte a tutti i partecipanti.
Francesco D’Amico