La diffusione dei quotidiani cartacei in Italia nel 2015 «è in continua e inarrestabile discesa», con una riduzione del 17% rispetto al 2014, passando da 3,4 a 2,8 milioni di copie giornaliere. Crescono invece al «ritmo promettente» del 23% le copie digitali, passate dalle 430 mila giornaliere del gennaio 2014 alle 530 mila di dicembre 2015.
Il saldo, però, resta negativo dal momento che l’aumento di 100mila copie digitali non compensa la perdita quantitativa delle 800 mila giornaliere cartacee. E nemmeno quella economica visto che le copie digitali hanno un costo inferiore. Questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto dedicato all’industria italiana dei quotidiani realizzato da Asig, L’Associazione stampatori italiani giornali, e dall’Osservatorio tecnico «Carlo Lombardi».