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23 aprile 2018

News Lamezia e lametino

Osteria degli artisti, quando il gusto si fa storia, eleganza e contemporaneità


L’Osteria degli artisti non è un banale ristorante, ma un percorso esperienziale di gusto, affettività e tradizione.

Affacciato sul corso Numistrano, il salotto buono del centro storico di Lamezia Terme-Nicastro, tra piazza Stocco e via Garibaldi, è aperto tutti i giorni tranne la domenica e il sabato a pranzo e offre un servizio completo che va dalla pausa pranzo, passando per l’aperitivo fino alla cena.

L’offerta culinaria è adatta sia al businessman in cerca di un luogo accogliente per un pranzo di lavoro di qualità, sia al pubblico esigente della cena serale fuori casa.

La cucina offre i piatti tipici della tradizione calabrese, antica e contemporanea, di terra e di mare, autentica e non di maniera, con palese predilezione per il chilometro vicino ma con tanta intelligente apertura a tecniche e prodotti ormai patrimonio della ristorazione attuale.

Non solo qualità delle materie ma gusto ed eleganza e nello stesso tempo semplicità, per fornire agli ospiti una esperienza culinaria indimenticabile.

La carne la fa da padrona, come la tradizione calabra vuole, ma non mancano alternative a base di pesce o verdure. Tra i piatti proposti si intuisce subito la preponderanza del repertorio locale: gnocchi con la cipolla e il guanciale di maialino nero, i fileja con il ragù di maiale, lo spezzatino di vitello, cotto a fuoco lento come una volta, per chi voglia staccarsi da una certa idea di Calabria il filetto sfumato con l’amaro del posto, polentina e carciofi.

L’intenzione è proprio quella di riportare in tavola sapori e profumi di una volta, facendo ritornare indietro nel tempo gli ospiti con piatti che fanno ricordare i pranzi della domenica a casa di nonna e lasciano .

All’Osteria degli artisti non mancano le eccellenze enogastronomiche che il territorio offre. I vini che valorizzano vitigni come il gaglioppo, magliocco, guarnaccia nera, nerello, autoctoni calabresi e poi la grappa aromatizzata ai fichi, amari prodotti con infusione di foglie di ulivo, finocchietto selvatico, liquirizia, agrumi.

Qui regnano i formaggi, sopratutto pecorini e caprini, i salumi confezionati dalle mani artigiane di una tradizione secolare e vengono valorizzati alcuni prodotti prettamente calabri come la stroncatura, il baccalà, il maialino nero, il tartufo e tutto quello che il territorio offre.

Il locale inoltre è aperto a qualsiasi forma d’arte, dalla pittura alla scultura, dai piccoli oggetti d’artigianato alla prosa o poesia.Chiunque voglia mostrare o discutere delle proprie opere ha trovato il posto giusto.


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