Siamo di fronte a una situazione che ha del grottesco. A causa dell’inspiegabile immobilismo di questa amministrazione, rischiamo di perdere un importante finanziamento del Pon Sicurezza 2007-2013 grazie al quale la precedente amministrazione comunale era riuscita a riqualificare la struttura dove sarebbe dovuto sorgere il Palazzo della Cultura trasformandola in un grande Centro polivalente, con una sala convegni di circa 300 posti, gallerie espositive, sala mensa, biblioteca e laboratorio linguistico, un campetto da gioco all’esterno e un’ampia area parcheggi.
Tutto realizzato all’insegna dell’efficientamento energetico, con illuminazione a led e impianto fotovoltaico
Non solo un Centro per immigrati, come qualcuno vorrebbe far credere, ma uno spazio per tutti i cittadini, un luogo di aggregazione e un potenziale punto di riferimento a livello regionale per convegni e congressi.
Sono mesi che, attraverso interrogazioni scritte e appelli pubblici, sto sollecitando l’amministrazione ad aprire le porte del nuovo centro e ad avviare subito le procedure per affidarne la gestione tramite un regolare bando. Ci è sempre stato risposto che era necessario attendere la fornitura degli arredi e le ultime rifiniture.
Ora gli arredi ci sono ed è tutto pronto per far fruttare il finanziamento ottenuto dalla nostra città.
E’ imbarazzante vedere una struttura come quella di Via De Filippis, abbandonata e circondata dal degrado e dall’incuria. Una situazione che purtroppo è cifra dell’amministrazione Mascaro, che su tutte le opere ereditate non è stata capace di fare il minimo passo in avanti, se non tagliare nastri al momento opportuno e intestarsi primogeniture inesistenti.
Anzi, in Via De Filippis non è stata neppure capace di tagliare il nastro.
Ci sono per caso pezzi della maggioranza che sostiene l’amministrazione Mascaro che non vogliono aprire quel Centro, perché contrari a tutto ciò che ha a che fare con l’integrazione e la multiculturalità?
Se così fosse, sarebbe un fatto inammissibile. Per un capriccio ideologico, per qualche «scheggia di intolleranza» presente in questa maggioranza e che esprime addirittura un assessore in giunta, siamo costretti a tenere chiuse le porte di una struttura che è una risorsa per tutta la città e a rimandare indietro un finanziamento comunitario.
Non possiamo permetterlo. Il Centro di Via De Filippis deve essere aperto al più presto. Bisogna dare compimento a un progetto apprezzato anche dagli ispettori del Ministero che, da assessore ai lavori pubblici, ho personalmente accompagnato per verificare l’andamento dei lavori nei primi mesi del 2015.
Abbiamo preso atto con soddisfazione nei giorni scorsi della presa di posizione sui social del Sindaco Mascaro, che giustamente ha rispedito al mittente le polemiche sull’adesione del Comune al Fondo ministeriale per rifinanziare i progetti «Luna Rossa» e Sprar «Due Soli» destinati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e agli stranieri beneficiari di protezione internazionale e titolari di permesso umanitario.
Ora il Sindaco sia coerente con le dichiarazioni fatte qualche giorno fa e faccia aprire al più presto il Centro di Via De Filippis.
Se c’è qualcuno della maggioranza che ha l’orticaria quando sente parlare di integrazione e multiculturalità e addirittura preferirebbe perdere dei finanziamenti europei piuttosto che aprire un centro per immigrati, noi non possiamo permettere che populismi e demagogie all’insegna dell’intolleranza lascino morire un progetto di grande valore per il futuro della città. Il Sindaco sia su questa linea.
Rosario Piccioni
Consigliere comunale di «Lamezia Insieme»