Il 24 gennaio ricorre la Festa liturgica di San Francesco di Sales, proclamato “Dottore della Chiesa” da papa Pio IX e che cambiò notevolmente la teologia e la spiritualità cristiana. La sua mansuetudine, la carità e la dolcezza ispirarono Don Bosco, a tal punto da spingerlo a chiamare la Congregazione “salesiana”, proprio in onore al santo vescovo di Ginevra.
Brillante scrittore e maestro di spiritualità, Francesco di Sales riuscì a far ritornare in comunione con la Chiesa molti calvinisti della regione del Chablais. Per incontrare coloro che non avrebbe potuto raggiungere con la sua predicazione, escogitò il sistema di pubblicare e di far affiggere nei luoghi pubblici dei “manifesti”, composti in uno stile agile ed efficace. Per questo Pio XI nel 1923 lo ha proclamato “Patrono dei giornalisti e degli operatori della comunicazione”.
Francesco di Sales era un grande conoscitore di ciò che motiva e muove l’uomo e un profondo teologo. È noto per la sua influenza nella spiritualità e teologia cristiana, attraverso le innumerevoli lettere di direzione spirituale e le sue opere, come “L’introduzione alla vita devota” e “Il trattato dell’amor di Dio”, veri classici della teologia spirituale. L’amore per Dio e l’amore per l’uomo occupano un posto centrale nella vita e nelle opere di San Francesco di Sales, tanto da aver meritato la proclamazione come “Dottore della Chiesa” e “Dottore della carità”. (FONTE https://www.unisal.it/article/4609-francesco-di-sales-il-santo-che-ispir-don-bosco)