Sono 11 le persone morte lunedì pomeriggio a causa della piena del torrente Raganello, alle porte di Civita, in provincia di Cosenza, nel Parco nazionale del Pollino.
Le operazioni di soccorso, avviate immediatamente dal dirigente Carlo Tansi e dagli operatori e volontari della Protezione Civile Calabria, dalle squadre di Calabria Verde, dai Vigili del Fuoco e dai volontari del Soccorso Alpino, coordinati dal presidente Luca Franzese, hanno messo in salvo circa 12 persone, tra cui un bambino in stato di ipotermia.
Le attività sono proseguite per tutta la notte e all’alba sono entrate nella forra anche le squadre del Soccorso Alpino di Basilicata, Campania e Umbria, alla ricerca dei dispersi.
Le vittime facevano parte di almeno due gruppi di escursionisti che stavano visitando le famose gole del Raganello, meta preferita di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Il canyon, profondo in certi punti molte decine di metri che normalmente si risale camminando lungo le rive del torrente, è stato investito improvvisamente dalle acque ingrossate dalle piogge dei giorni precedenti e verificatesi anche nelle ultime ore, preannunciate dai bollettini di allerta meteo.