Un gruppo di ricercatori dell’università di Shandong, in Cina, dell’Università di California di Riverside e del Laboratorio nazionale Lawrence Berkley, negli Stati Uniti, stanno lavorando ad un progetto di carta sulla quale si possa stampare senza utilizzo di inchiostro.
Il composto chimico messo a punto dai ricercatori è una miscela di biossido di titanio e di blu di prussia che viene steso sul supporto cartaceo. Quando la carta viene esposta ai raggi ultravioletti, gli elettroni di biossido di titanio vengono attirati verso le nanoparticelle di blu di prussia, facendone cambiare il colore dal blu al bianco e quindi, di fatto, cancellando il grafismo.
Pertanto dopo alcuni giorni dalla stampa oppure dopo l’esposizione ad un calore di 120 gradi, il contenuto stampato si cancella da solo. L’operazione può essere ripetuta sino ad 80 volte.
I prossimi obiettivi del team di ricerca sono lo sviluppo di una stampante laser compatibile col nuovo procedimento e lo sviluppo di questo processo per la stampa a colori.
(Fonte: www.graphiline.com)