E’ ricoverato in terapia intensiva a Varese, secondo quanto confermano dall’ospedale, il paziente risultato colpito da variante sudafricana del coronavirus Sars-CoV-2, primo caso intercettato in Italia. L’uomo, ha spiegato all’Adnkronos Salute Paolo Grossi, direttore Malattie infettive dell’Asst Sette Laghi, “era arrivato in pronto soccorso ed è stato segnalato al laboratorio il fatto che rientrava da un Paese africano”. Era infatti atterrato nei giorni scorsi a Malpensa, ma rientrava dal Malawi non dal Sudafrica.
“Il paziente è risultato positivo al tampone eseguito in ospedale e il laboratorio della struttura dell’Asst Sette Laghi ha individuato la variante. “Sono state messe immediatamente in atto tutte le misure di contenimento”, assicura Grossi. E dall’Ats Insubria avevano già fatto sapere che la situazione viene monitorata, con specifico riferimento alle attività di tracciamento e testing sui contatti.
“Con la variante brasiliana e inglese – ragiona Grossi – quella sudafricana ha in comune che sembra essere caratterizzata da una maggiore trasmissibilità, una capacità di diffondersi più efficacemente rispetto al coronavirus Sars-CoV-2 nella versione con cui abbiamo avuto a che fare finora, mentre non sembra che ci sia un impatto sulla gravità della malattia”.