«Giungono segnalazioni di casi di messa in vendita al pubblico di clementine calabresi a 50 centesimi al chilogrammo. Un importo che non copre i costi vivi di produzione, lavoro, imballaggio e trasporto che devono sostenere le aziende e le cooperative agricole. Questa dinamica innesca la depressione delle quotazioni all’origine, in una logica, incomprensibile, al ribasso che penalizza le imprese agricole».
Lo evidenzia la Cia-Agricoltori Italiani ponendo l’accento sull’iniziativa commerciale di una catena della Gdo, in atto in questi giorni.
«Sosteniamo da sempre», sottolinea la Cia «la necessità di applicare correttamente, anche in ambito comunitario, la regolamentazione sulle pratiche commerciali sleali di cui l’Italia si è dotata».
«Siamo preoccupati», conclude la Cia «dalle scelte di alcune catene, a cui fa riferimento il caso portato ad esempio, perché, per le organizzazioni agricole, la Gdo è e deve essere un importante alleato per le politiche di filiera che rafforzino e valorizzino i prodotti agricoli italiani di qualità».