Covid, Calenda: "Governo non ha roadmap per emergenza"
12 aprile 2021

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Covid, Calenda: “Governo non ha roadmap per emergenza”


“Continua a non emergere una roadmap puntuale del Governo nella gestione dell’emergenza, anche nell’intervista del Ministro della Salute Speranza. Ripetiamo: ad aprile, scendere sotto soglia 100/100.000, vaccinare con una dose tutti i fragili e over 70, tamponi molecolari e riaprire il 15 maggio”. Lo scrive sul suo profilo Twitter Carlo Calenda, leader di Azione, commentando l’intervista del ministro a Repubblica.


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Cosa ha detto Speranza

“Ci potremo consentire molte più libertà”, la prossima estate, a patto di mantenere alcune precauzioni, come le mascherine, ha spiegato stamane Speranza al quotidiano romano. Il ministro tuttavia non scommette sulle aperture anticipate di aprile, ma punta sul fatto che a maggio si tornerà alle zone gialle. Sui richiami Pfizer e Moderna a 42 giorni, dice ancora, “Aifa ha già espresso un parere” in questo senso. Si recuperano così due o tre settimane. Quindi la possibilità per gli over 60 di presentarsi davanti agli hub vaccinali per farsi immunizzare con AstraZeneca senza prenotazione, con le dosi eccedenti della giornata.

Spagna, Francia, Germania e Inghilterra sono più avanti di noi con la campagna vaccinale, ma Speranza afferma che “il confronto con l’Inghilterra non ha senso. Sono partiti molto prima e hanno più dosi. Con gli altri tre Paesi, invece, siamo allineati: tutti poco sopra le 21 somministrazioni su cento abitanti. Noi, con una media di 310 mila al giorno negli ultimi tre giorni, siamo in crescita. Loro hanno avuto dei picchi molto alti negli ultimi giorni. Per tutti, però, il collo di bottiglia è nella disponibilità di dosi. E quindi, con dieci milioni di vaccini in trenta giorni si può anche toccare un picco, ma poi si rallenta. E questo vale per tutti”.

“Noi dobbiamo accelerare ancora – aggiunge il ministro – questo è chiaro. Il lavoro di Figliuolo va in questa direzione. In questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson & Johnson. Questa settimana arriveranno le prime dosi. Saranno 4-500 mila ad aprile. E 7,3 milioni nel trimestre al momento sono confermate. Quanto ad AstraZeneca, la nostra raccomandazione è sopra i 60 anni. Ora la priorità sono le persone sopra gli 80 anni e poi quelli tra 70 e 80”.


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