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10 dicembre 2016

Prima pagina

Giornata mondiale dei diritti umani. Il messaggio di Irina Bokova, direttrice generale dell’Unesco


Il 10 dicembre di ogni anno, il mondo celebra il giorno in cui, nel 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, proclamando che i suoi principi sono «l’ideale comune da raggiungere per tutti i popoli e le nazioni».

La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è, ogni anno al contempo l’occasione, per tutti, di rinnovare la lunga lotta dell’Umanità a favore dei Diritti e della Dignità ed affrontare sfide nuove ed antiche, quali la povertà e le disuguaglianze, l’esclusione e la discriminazione.

Oggi, ovunque nel mondo, milioni di donne e di uomini lasciano la propria casa e rischiano la loro vita, e quella della loro famiglia, alla ricerca di un futuro migliore. Spostamenti di popoli, senza precedenti, stanno coinvolgendo le società in ogni parte del mondo.

A soffrire maggiormente sono, ovunque, i più poveri e i più emarginati. Questa situazione è inaccettabile e richiede l’intervento dei governi e della comunità internazionale. Soprattutto, è assolutamente necessario che ognuno di noi prenda le difese dei diritti dell’altro. E’ essenziale per la realizzazione dell’Agendaper lo Sviluppo Sostenibile 2030, per attuare la promessa di non lasciare nessuno indietro.

L’Unesco opera a più livelli per fornire a ciascuno, uomo o donna, i mezzi per difendere i propri diritti e quelli degli altri. La piena realizzazione dei Diritti Umani prevede l’accesso all’educazione da parte di tutti, e questo è il più potente motore di sviluppo umano, di rispetto e di tolleranza. Inoltre, promuoviamo azioni in difesa della libertà di espressione, di informazione e per la sicurezza dei giornalisti; grande importanza è attribuita alla difesa del diritto di ogni donna e di ogni uomo di partecipare alla vita culturale e di arricchirsi attraverso la conoscenza delle culture altrui per vivere meglio insieme; il nostro impegno prevede anche la condivisione dei progressi della ricerca scientifica a vantaggio di tutti.

Riprendendo le parole di Nelson Mandela: «Essere liberi non è soltanto rompere le catene, ma vivere in un modo che rispetti e rafforzi la libertà altrui». Difendere i diritti altrui significa difendere la nostra Umanità comune. In questi tempi turbolenti, la solidarietà non è mai stata così importante per celebrare la diversità che arricchisce le nostre vite e per difendere i valori che ci uniscono.

La solidarietà deve essere alimentata, insegnata, difesa da ciascuno di noi nella vita quotidiana, grazie al rispetto reciproco, alla comprensione e al dialogo. In questo modo, rafforzeremo insieme le fondamenta di società più inclusive, pacifiche e tolleranti.
(Traduzione a cura del Centro per l’Unesco di Torino)


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