Quando Grazia Deledda presentò una breve storia a una rivista di moda all’età di 13 anni, non poteva sapere che stava preparando il palcoscenico per una carriera lunga decenni e un premio Nobel. Doodle di oggi celebra i suoi successi come uno dei grandi autori italiani.
Deledda nacque nel 1871 nel villaggio di Nuoro, in Sardegna, al largo della costa occidentale d’Italia. La sua famiglia e il suo ambiente sono stati determinanti nel dare forma al suo futuro di scrittrice. Suo padre era un uomo socievole con molti amici nelle città circostanti, che divennero la base per molti dei personaggi dei suoi romanzi. È stata anche ispirata dalla sua casa sull’isola, spesso utilizzando il paesaggio della Sardegna come metafora delle sfide che i suoi personaggi hanno affrontato.
Come scrittrice alla fine del 19esimo secolo, Deledda affrontò le stesse sfide. La sua formazione scolastica si è conclusa all’età di 11 anni e ha fatto affidamento su lezioni private e studio autonomo al fine di promuovere il suo mestiere. Il suo lavoro, che spesso toccava temi come la tentazione e il peccato, è stato spesso criticato dai concittadini, nonostante l’ispirazione che attingeva dalla regione.
Questi ostacoli non l’hanno tuttavia influenzata, e Deledda ha continuato a produrre molte opere molto apprezzate. Nel 1926, fu insignita del Premio Nobel per la letteratura, diventando così la prima donna italiana e la quarta donna a ricevere un premio Nobel.
When Grazia Deledda submitted a short story to a fashion magazine at the age of 13, she could not have known she was setting the stage for a decades-long career and a Nobel Prize. Today’s Doodle celebrates her accomplishments as one of Italy’s great authors.
Deledda was born in 1871 in the village of Nuoro on the island of Sardinia, which is off the western coast of Italy. Her family and surroundings were instrumental in shaping her future as a writer. Her father was a sociable man with many friends in the surrounding towns, and his visitors became the basis for many of the characters in her novels. She was also inspired by her island home, often using Sardinia’s landscape as a metaphor for the challenges her characters faced.
As a female writer in the late 19th century, Deledda faced her own challenges as well. Her formal education ended at age 11, and she relied on private lessons and self-study in order to further her craft. Her work — which often touched on themes like temptation and sin — was often criticized by those in her traditional hometown, despite the inspiration she drew from the region.
These obstacles didn’t sway her though, and Deledda continued to produce many highly praised works. In 1926, she was awarded the Nobel Prize for Literature, making her the first Italian woman and the fourth woman ever to receive a Nobel Prize. (www.google.com)
