«Raggiungere la parità di genere e dare maggiori strumenti alle donne non è solo la cosa giusta da fare, ma è un ingrediente fondamentale nella lotta contro la povertà estrema, la fame e la malnutrizione», ha affermato il direttore generale della FAO José Graziano da Silva, intervenendo lo scorso 16 dicembre ad un evento ad alto livello co-organizzato dalla FAO, dalla Commissione europea e dalla Presidenza slovacca del Consiglio dell’Unione Europea, in collaborazione con il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), con il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e con UN Women.
Il direttore generale della FAO ha detto che «le donne sono la spina dorsale del nostro lavoro in agricoltura», facendo notare che esse rappresentano il 45% per cento della forza lavoro agricola nei paesi in via di sviluppo, una percentuale che sale fino al 60% in alcune parti dell’Africa e dell’Asia.
«Questi numeri, da soli, sottolineano l’importanza di garantire che le donne rurali godano di una parità di condizioni», ha continuato Graziano da Silva.
«E’ solo questione di opportunità, i dati dimostrano che quando alle donne vengono date le opportunità, i rendimenti aumentano, così come i loro redditi, e le risorse naturali sono meglio gestite. Migliora anche la nutrizione e i mezzi di sussistenza sono meglio garantiti. Questo è il motivo per cui le donne rurali sono attori chiave nello sforzo di raggiungere tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile – ma soprattutto di quello di liberare il mondo dalla fame e dalla malnutrizione».