L’ex uragano Ophelia ha raggiunto da diverse ore le Isole Britanniche, causando danni, disagi e la prima vittima in Irlanda, dove resta l’allerta rossa.
Centoventimila persone sono senza energia elettrica e stanno soffiando venti impetuosi, con raffiche che hanno raggiunto i 130 km/h al faro di Roches Point nella parte meridionale dell’isola, mentre all’aeroporto internazionale di Shannon si sono toccati i 117 km/h e in quello di Dublino i 100 km/h.
Questa mattina nella punta sud-occidentale dell’Irlanda, sul faro Fastnet, le raffiche di vento hanno raggiunto addirittura i 175 km/h. I forti venti di Ophelia hanno trasportato anche sabbia del Sahara su tutta l’Europa occidentale fino alla Scandinavia.
Tra Irlanda del Nord, le zone più nord-occidentali del Galles e quelle sud-occidentali della Scozia è attiva una allerta arancione per rischio di forti venti ma cresce anche la preoccupazione per l’arrivo della pioggia, con accumuli stimati tra i 50 ed i 100 litri per metro quadrato sull’Irlanda occidentale e in Scozia.
La situazione è complicata dal mare grosso: presso il faro di Hook Head registrati 9 metri di onda, mentre la boa Kinsale Energy 62023 riporta addirittura un’altezza onda di 14 metri. Nelle prossime ore Ophelia proseguirà verso Nord e domani mattina si sposterà verso la Scandinavia meridionale, dove perderà rapidamente energia.