Si è concluso il convegno in memoria di don Pasquale Luzzo nella Chiesa della B. Maria Vergine del Carmelo: l’evento, coordinato dalla magistra MASCI Lamezia Terme 2, professoressa Anna Maione, ha visto seduti intorno al tavolo di discussione S.E. Mons. Cantafora e S.E. Mons. Morosini che, nel delineare la storia della Chiesa locale, hanno rispettivamente messo in evidenza la fedeltà e il coraggio fuori dagli schemi del parroco sambiasino.
Presenti inoltre il dirigente scolastico Giovanni Martello, che ne ha dato una presentazione avanguardistica, oltre che di impronta e di stimolo per il lavoro che poi avrebbe svolto, l’ins. Francesca Fiore e l’ing. Francesca Stella, che ne hanno invece ricostruito la commovente storia scoutistica, supportata tra l’altro da video-testimonianze, che hanno fatto da sfondo a tutto il racconto della piacevolissima serata trascorsa in mezzo ad una copiosa presenza di convenuti.
Il parroco, don Gigi Iuliano, ha voluto precisare il valore della memoria e non a caso il suo discorso di apertura è stato centrato sulla fecondità del seme che lascia traccia di frutto senza mai morire. Della stessa idea il prof. Francesco Polopoli che sinteticamente ha spiegato come Don Pasquale sia occasione di non poche domande: che tipo di comunità siamo e cosa vogliamo essere, tra le prime, quelle prioritarie, ad esempio. Il libro, Un’opera tra le opere, un testo illustrato da Primapenna, alias Francesco Longo, è disponibile nei saloni dell’Asilo, dove la mostra fotografica, dedicata allo storico sacerdote del Carmine, sarà aperta al pubblico fino a giorno 2 febbraio.