Dopo l’esposizione al Museo di Roma in Trastevere, la mostra «Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati» ha aperto ieri i battenti al Palazzo della Permanente di Milano, dove resterà fino al 10 luglio.
L’esposizione è una panoramica sull’arte del fumetto, che offrirà una panoramica su 50 anni di romanzi a fumetti del nostro Paese, a partire dal 1967 e da Una ballata del mare salato di Hugo Pratt, prima avventura di Corto Maltese, per proseguire nei decenni successivi con opere come Sheraz-De di Sergio Toppi, Le Straordinarie avventure di Pentothal di Andrea Pazienza, Fuochi di Lorenzo Mattotti, Max Fridman di Vittorio Giardino, Cinquemila chilometri al secondo di Manuele Fior, per arrivare a Dimentica il mio nome di Zerocalcare.
Tra gli autori le cui opere saranno esposte ci sono, oltre quelli già citati, Altan, Carlo Ambrosini, Ausonia, Dino Battaglia, Paolo Bacilieri, Roberto Baldazzini, Sara Colaone, Marco Corona, Elfo, Luca Enoch, Guido Crepax, Otto Gabos, Massimo Giacon, Gabriella Giandelli, Vittorio Giardino, Francesca Ghermandi, Gipi, Igort, Piero Macola, Magnus, Milo Manara, Attilio Micheluzzi, Marino Neri, Leo Ortolani, Giuseppe Palumbo, Tuono Pettinato, Sergio Ponchione, Davide Reviati, Filippo Scozzari, Davide Toffolo, Pia Valentinis, Sebastiano Vilella, Vanna Vinci e Fabio Visintin.
Il progetto «Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati» è una co-produzione di Agema® SpA e ViDi. La mostra è curata da Paolo Barcucci e da Silvano Mezzavilla con la consulenza scientifica di Daniele Barbieri, Sergio Brancato, Stefano Cristante, Enrico Fornaroli, Pier Luigi Gaspa, Giulio Giorello e Luca Raffaelli.
Accompagna l’esposizione un catalogo edito da Skira che, oltre a saggi sull’argomento, porta all’attenzione del pubblico gli incipit – composti dalle prime cinque pagine in bianco/nero e a colori – di tutti i romanzi disegnati trattati.