
Il ritiro delle truppe della Nato dall’Afghanistan, tra cui quelle italiane, dovrebbe iniziare il primo maggio per concludersi entro l’11 settembre, secondo l’annuncio che darà intorno alle 18:15 il presidente americano Joe Biden. Lo fanno sapere fonti a conoscenza del dossier, secondo cui è questo l’orientamento emerso dalla riunione ristretta a Bruxelles dei ministri degli Esteri di alcuni Paesi impegnati sul terreno.
Luigi Di Maio “ringrazia i militari italiani” in Afghanistan e nel mondo e assicura che l’Italia “non abbandonerà mai il popolo afghano”. In una dichiarazione da Bruxelles il ministro degli Esteri ha detto: “Vorrei dire un grande grazie a tutti i soldati italiani che sono impegnati nelle missioni di pace nel mondo. Li ringrazio e sono orgoglioso di loro”.
“Voglio anche dire – ha aggiunto – che non abbandoneremo mai il popolo afghano, che continueremo ad aiutare anche di più con progetti di cooperazione allo sviluppo, con il sostegno alle imprese ed alla società civile, la tutela dei diritti umani”.
BIDEN - Secondo le anticipazioni diffuse dalla Casa Bianca, il presidente Biden spiegherà le ragioni della sua decisione sul ritiro di tutte le truppe dall’Afghanistan entro il 20esimo anniversario dell’11 settembre nel discorso che pronuncerà questa sera: “Siamo andati in Afghanistan per un attacco orribile avvenuto 20 anni fa. Questo non spiega perché dovremmo rimanerci nel 2021″.
“Non possiamo continuare ad estendere il ciclo o aumentare la nostra presenza militare in Afghanistan sperando di creare le condizioni ideali per il nostro ritiro, aspettando un risultato diverso” dirà ancora il presidente, secondo le anticipazioni diffuse dalla Casa Bianca. “Sono il quarto presidente americano a guidare la presenza di truppe americane in Afghanistan, due repubblicani e due democratici, non passerà questa responsabilità ad un quinto”. Biden comunque assicurerà che “il lavoro diplomatico ed umanitario” degli Usa continuerà anche una volta conclusa la presenza militare.