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10 settembre 2020

News Calabria

Aggressione a Michele Santagata della testata «Iacchitè»: la solidarietà di PRC-SE


La masso-mafia è una montagna di merda!
Stamane ci siamo recati alla redazione di Iacchitè, insieme al nostro compagno avvocato Adriano d’Amico, per esprimere personalmente la nostra totale e piena vicinanza e solidarietà al compagno Michele Santagata, blogger e redattore dell’omonimo e seguitissimo giornale online, aggredito e picchiato selvaggiamente ieri sera a Cosenza.
Conosciamo Michele da decenni ed insieme abbiamo condotto tantissime lotte e condiviso percorsi, manifestazioni ed attività politiche, tra cui la partecipazione alle giornate di contestazione del G8 a Genova, nel comune cammino avviato per l’affermazione della giustizia sociale.

Da diversi anni, insieme al giornalista Gabriele Carchidi cura il sito di informazione Iacchitè, seguitissimo ed apprezzato in tutta la Calabria e fuori dai confini regionali, con un piglio d’attacco forte e senza fronzoli, teso a cercare di svolgere quel ruolo assegnato storicamente all’informazione giornalistica, ovvero di “cane da guardia del potere”.
Oggi più che mai dovrebbe essere questo il ruolo dell’informazione: indagare e denunciare le malefatte dei potenti, far conoscere ai cittadini gli intrallazzi, le collusioni e le prebende di tanti soggetti che in diversi campi, anche in quello dell’informazione, lucrano sul loro ruolo pubblico per meri interessi personali, tutti mantenendo in piedi ed oleando un sistema clientelare che frena il meridione e opprime la democrazia e la vita stessa dei cittadini, poiché penalizza gli ultimi ed altera la fruizione di diritti fondamentali quali l’Istruzione, la salute, la giustizia ed i servizi sociali.
La violenza barbara che ha colpito Michele è senza dubbio figlia di questo sistema masso-mafioso che Iacchité denuncia spesso; su di lui ha fatto tanto male nello spirito perché è la conseguenza diretta di quella violenza pervicace e devastante portata avanti da quanti, sottobanco, nell’uno e nell’altro fronte degli operatori della giustizia, alterano e distruggono il sistema democratico nella nostra regione persino comprando e vendendo sentenze.

Uno squallore che è sotto gli occhi di tutti e non può essere più nascosto o eluso dalla politica calabrese, nemmeno nelle pieghe di false posizioni garantiste che, guarda caso, si invocano sempre quando si tratta di potenti e mai quando ad essere vittime del giustizialismo sono gli ultimi, gli sfruttati e quanti, con pervicacia e su diversi fronti, dall’informazione alla politica, contestano “lo stato di cose presente”. Riadattando l’affermazione del compagno Peppino Impastato, oggi dobbiamo ancora gridare che “la masso-mafia è una montagna di merda”. Per tutto questo, sabato 12 alle 18 saremo anche noi davanti alla redazione di Iacchitè.
Francesco Campolongo, segretario Circolo Gullo-Mazzotta PRC-SE
Francesco Saccomanno, segretario provinciale PRC-SE Cosenza
Pino Scarpelli, segretario regionale PRC-SE Calabria


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