“Abbiamo appreso che è imminente la decisione del governo sulla individuazione della data per tenere le elezioni amministrative e i referendum, quindi
c’è la volontà di andare su un’unica data“, ha aggiunto.
“Ci è sembrato di capire che c’è la volontà del governo di affrontare” il tema del voto degli studenti e dei lavoratori fuorisede, “del resto era già stato fatto in occasione delle elezioni europee e quindi noi ci aspettiamo che nel decreto elezioni che sarà approvato probabilmente già questa settimana ci sia la copertura normativa”, ha detto ancora Magi.
“Come Comitato promotore” dei referendum, ha continuato, “incontreremo i vertici Rai nella persona dell’amministratore delegato, lunedì prossimo. Abbiamo anche chiesto al governo di utilizzare tutti i canali di informazione ufficiale, ad esempio i canali della pubblica amministrazione con le famiglie, con i cittadini. Noi esigiamo che il governo faccia tutto quanto in suo potere per consentire la massima partecipazione”.
“Abbiamo detto in modo molto esplicito che pensiamo che sia necessario che il referendum sia collegato al primo turno delle elezioni, non al ballottaggio, questo vuol dire votare il 25 e 26 maggio. Perché votare nel mese di maggio, a scuole aperte, vuol dire favorire un maggior numero di persone coinvolte. Questa è la nostra posizione. Hanno giustamente voluto ascoltarci prima di prendere una decisione e, riconoscendo questo elemento, ci auguriamo che tengano conto di quella che è la volontà dei comitati promotori”, ha aggiunto Landini, parlando con i cronisti al termine dell’incontro a palazzo Chigi.