Sapevi che da ora in poi sarà possibile pagare con carta di credito o di debito (la prepagata o il Bancomat) anche il caffè? O, almeno, questo è quello che dovrebbe succedere secondo la legge. Per commercianti e professionisti è scattato infatti l’obbligo di accettare pagamenti tramite Pos per qualsiasi importo.
I pro e i contro
I pagamenti elettronici permettono di combattere l’evasione, sono comodi e sicuri, per chi compra e per chi vende. Tuttavia servono costi più bassi per gli esercenti (quelli che devono sostenere per ogni pagamento) e sanzioni per chi non si adegua. Mancanze che avevano già reso praticamente nullo l’ultimo provvedimento in materia, quello di luglio 2014, che prevedeva la possibilità di pagare con carta per spese superiori ai 30 euro.
Pagamenti online, quante paure
Sta di fatto che gran parte dei pagamenti, in Italia, avviene ancora in contanti e che addirittura quasi la metà delle carte di credito emesse non viene neanche usata. Sicuramente, a pesare, è un attaccamento ancora piuttosto diffuso al contante, dovuto a una poca fiducia nei confronti dei pagamenti elettronici, soprattutto online. In realtà, si può stare abbastanza tranquilli: le frodi sul web rappresentano solo lo 0,01% delle transazioni. Tuttavia tenere sempre d’occhio l’estratto conto e attivare gli avvisi di pagamento via sms aiuta a proteggersi. Al momento, inoltre, la legge tutela abbastanza i titolari delle carte: è la banca infatti a dover assorbire rischi e inefficienze del sistema per cui, ad esempio, se la merce acquistata viene persa oppure se la nostra carta viene usata da altri a nostra insaputa è l’istituto di credito che dovrà restituire i soldi spesi.
Ma ci sono comunque alcuni accorgimenti da non dimenticare:
Le pagine sicure per i pagamenti si riconoscono dal lucchetto giallo in basso a destra e dall’indirizzo web che inizia con https. Questi sistemi garantiscono che le informazioni che inseriamo sono protette e criptate e molto difficili da recuperare da possibili malintenzionati.
Per non rischiare di fare acquisti da venditori inesistenti meglio fare una piccola ricerca su chi è l’esercente che vende il prodotto.
Meglio non usare la carta da computer che potrebbero essere usati da estranei, perché i dati potrebbero restare in memoria.
Per aumentare la sicurezza dei pagamenti si può chiedere alla banca di usare i sistemi Secure Mastercard e Verified by Visa, codici usa e getta che vengono inviati sul cellulare dell’utente al momento del pagamento per verificare che a farlo sia il titolare della carta.
Mai rispondere a email che sembrano provenienti dalla banca e chiedono i dati della carta. Si chiama phishing ed è un vera e propria truffa che punta al furto delle credenziali.
(Fonte: Altroconsumo)