Ottobri coci l’ova, dicevano gli antichi, e anche ppi San Franciscu nesci lu caddhu e trasi lu friscu… perché ottobre, decimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e secondo mese d’autunno nell’emisfero boreale, ha sempre avuto la stessa imprevedibilità del mese di marzo.
Il nome ottobre deriva dal latino october, perché era l’ottavo mese del calendario romano, e già i romani mettevano ottobre e marzo, caratterizzati da tempo instabile, in relazione consacrandoli entrambi a Marte, ottobre come dio della guerra, a simboleggiare lo scontro con l’inverno, marzo come dio della rinascita.
Anche quest’anno, il meteo non smentisce la tradizione: il mese di ottobre sarà caratterizzato da clima decisamente autunnale caratterizzato da spiccata instabilità.
I settori europei centro meridionali vedranno in misura maggiore una presenza dell’alta pressione, maggiormente sui comparti occidentali, settore iberico, un po’ di meno sul resto delle aree mediterranee, mentre i comparti centro settentrionali europei potrebbero essere maggiormente interessati da incursioni fredde atlantiche.
Per quanto riguarda l’Italia, l’azione dell’alta pressione porterà tempo bello e soleggiato che sarà spesso interrotto da rapide incursioni di nuclei instabili nordatlantici.
Fino a metà ottobre, queste incursioni porteranno tempo instabile soprattutto nelle regioni centro-meridionali in particolare adriatiche, e sfioreranno quelle del Sud, Sicilia compresa. Le temperature saranno nella norma e spesso sotto la norma, sulle regioni adriatiche e meridionali.
Nella seconda parte di ottobre, oltre a possibili maggiori fasi anticicloniche, le incursioni atlantiche si sposteranno, saranno probabilmente più centrali, portando pioggia e instabilità verso le regioni centro-meridionali soprattutto sul versante tirrenico.