“Date dei paccheri ai vostri bambini e dite: questi sono i paccheri del Papa”. A presentare il nuovo piatto con un sorriso sono i proprietari del ristorante napoletano Januarius che sulla loro pagina Facebook postano una foto con il nuovo primo, dedicato all’episodio dello ‘schiaffo’ del pontefice strattonato da una fedele.
Si tratta, scrivono sul post in cui aggiungono di essere stati aiutati dai creativi di EssereQui, di “paccheri artigianali di Camporeale, burrata di Andria Igp, polpo verace, gamberoni”, “ovviamente argentini” e “pomodoro giallo corbarino”.
Ricordiamo che in napoletano «pacchero» è una delle parole che sta ad indicare schiaffo, ma uno schiaffo amichevole che si da non per fare male. Ciò richiama l’italianissima «pacca», colpo sempre amichevole che si da sulla spalla o sulla schiena di qualcuno per salutare o congratularsi. Pare che i napoletani abbiano chiamato così la famosa pasta cilindrica (liscia o rigata, simile ai rigatoni ma con un diametro molto più largo), chiamata anche «schiaffoni», perchè quando si butta dalla pentola al piatto il suo suono è simile ad uno schiaffo. Provare per credere!
Annamaria Persico
(foto ADNKRONOS)