Il blitz dei politici che hanno raggiunto la Sea Watch, rimanenedo a bordo oltre sei ore per raccogliere le testimonianze dei migranti e documentare la loro situazione, ha dato il via a una staffetta che nell’arco di mezza giornata ha mobilitato l’opposizione. Il ‘la’ lo hanno dato il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, e i deputati Riccardo Magi di +Europa e Stefania Prestigiacomo di Forza Italia: è stata lei, in possesso di patente nautica, a mettersi alla guida di un gommone; a bordo, gli altri due esponenti politici, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, un legale e un medico. Insieme hanno raggiunto la nave della ong da tre giorni ormeggiata in rada, davanti a Siracusa, con 47 migranti e sono saliti sull’imbarcazione.
«Abbiamo fatto un blitz», annuncia Fratoianni, «utilizzando un gommone. Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo». Alcuni migranti hanno mostrato ai politici i segni delle torture subite in Libia.
Pronta la reazione del ministro dell’Interno, Salvini: «Non rispettano le leggi e favoriscono l’immigrazione clandestina». «E’ illegale impedire un’ispezione», hanno risposto loro, affermando che questo genere di attività è «prerogativa costituzionale dei parlamentari».
«Il governo italiano», ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a ‘Non è l’Arena su La7, «è impegnato in queste ore a produrre con le autorità tutte le informazioni con la magistratura affinché si possa sequestrare l’imbarcazione. Siamo anche impegnati a far arrivare in Olanda queste persone. Io non sono per registrare coloro che sbarcano in Italia, se le registra il governo olandese. Se poi la nave non è olandese, il governo ce lo deve dire ma su questo sta avendo un atteggiamento ambiguo».
Sulla nave, alcuni migranti hanno mostrato segni di abusi e torture subite in Libia. «La loro situazione è penosa», ha detto lo psichiatra Gaetano Sgarlata. «Ho avuto colloqui con 10 persone, tra cui tre minori. C’è una persona che ha perso un occhio, gente con tagli e dita delle mani deformate per i colpi ricevuti». Un quadro che emerge anche dalle parole dei parlamentari. (Fonte Ansa)