Brasile, ecco perché per Lula anche se vince sarà difficile governare
3 ottobre 2022

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Brasile, ecco perché per Lula anche se vince sarà difficile governare


Se Luiz Inacio Lula da Silva riuscirà a imporsi al ballottaggio di fine mese, mantenendo il vantaggio registrato ieri, sarà comunque quanto mai difficile per lui governare. Questo perché il Partido Liberal di Javier Bolsonaro diventa il primo partito del Congresso brasiliano, conquistando 99 dei 513 seggi. Anche al Senato ha conquistato 13 seggi, garantendosi anche qui la maggioranza insieme ai 12 degli alleati di Unión Brasil. Dunque con una maggioranza così conservatrice in entrambe le Camera, quella di Lula sarà una strada tutta in salita.

Tra i nuovi senatori vi sono diversi ex ministri di Bolsonaro, compreso l’ex ministro della Giustizia, Sergio Moro, che è stato il giudice che ha condannato Lula per corruzione nel 2017, dichiarato poi “non imparziale” dalla Corte Suprema quando annullò le condanne dell’ex presidente.

Il Partito dei Lavoratori di Lula, in coalizione con i Verdi e il Partito comunista, ha ottenuto 80 deputati, 12 in più rispetto alla precedente legislatura.


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