«Sono qui, nel Sud più profondo, per raccogliere il grido che si è alzato, ancora una volta, dal Paese reale: il lamento dei territori che stanno pagando a caro prezzo le tante, troppe stagioni di incuria e di abbandono sul piano del dissesto idrogeologico e della messa in sicurezza della rete infrastrutturale. La Calabria, a me cara perché custodisce le mie radici familiari è una terra che ha un estremo bisogno di ascolto e di vicinanza da parte delle istituzioni. Non si può parlare più di emergenza, è una terra in cui il pericolo è costante», così ha detto a Lamezia Terme la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati giunta in Calabria per visitare i luoghi colpiti dalla recente alluvione.
La presidente del Senato è stata accolta dal presidente della Regione, Mario Oliverio assieme al prefetto di Catanzaro ed ai rappresentanti delle forze dell’ordine e accompagnata poi sui luoghi della tragica vicenda che ha travolto una donna ed i suoi due bambini.
Oliverio dopo avere brevemente evidenziato la gravità della situazione determinatasi nei comuni e nei territori colpi ed aver ringraziato i vigili del fuoco, la protezione civile, le forze dell’ordine, il volontariato ed i sindaci per l’importante opera svolta nelle ore dell’emergenza, ha evidenziato al Presidente del Senato la necessità di interventi adeguati da parte dello Stato: «Questo ultimo evento calamitoso evidenzia, ancora una volta la fragilità del territorio ma anche la necessità di intervenire attraverso risorse adeguate da destinare alla realizzazione di precisi interventi. In particolare – sottolinea Oliverio – ritengo non più procrastinabile la costruzione di un fondo adeguato nel bilancio dello Stato per consentire, ai Comuni ed alle Province, di far fronte alla manutenzione ed alla messa in sicurezza della rete viaria e delle altre infrastrutture di loro competenza. Le quattro Province calabresi e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, a cui è affidata la competenza di oltre 8000 chilometri di strade, non sono oggi nelle condizioni di adempiere, in modo adeguato, a questo compito per mancanza di trasferimenti da parte dello Stato. Chiedo per questo a Lei di farsi interprete, presso il Governo, anche di questa problematica, finché nella Legge Finanziaria in corso di approvazione, si assumano risposte concrete».
Parlando con i giornalisti, Oliverio ha riferito che la richiesta di calamità naturale, già avanzata, sarà formalizzata nella Giunta di oggi appositamente convocata, con atto deliberativo. Si procederà, assieme ai Comuni, a una quantificazione dei danni alle strutture ed alle infrastrutture, alle attività produttive, all’agricoltura ed alle attività commerciali.