Archiviata la 12^ Edizione della Sei Ore e la I^ del Settebello curinghese, non resta che tirare le somme di questa iniziativa che ormai è entrata nei percorsi e negli appuntamenti importanti delle gare di fondo nazionali, dove gli atleti, provenienti da più parti del mondo, sempre con maggiore interesse e simpatia partecipano a questa chermes . Quest’ anno non solo sport ma anche la possibilità di poter conoscere il territorio di Curinga con le sue bellezze naturali i suoi importanti monumenti e le sue chiese, come la Pineta a Mare, le Terme Romane, il Monastero Basiliano di Sant ‘ Elia e il Platano millenario, l’oasi naturalistica di Rollo.
La gara più attesa è stata senza dubbio la sei Ore nel centro storico di Curinga, che ha visto gli atleti impegnati dalle sei del pomeriggio a mezzanotte, sempre supportati da un pubblico festante . Molto gradita la ormai mitica pasta a fagioli ,offerta dall’ Associazione per Curinga, delle due di notte ,che ha ripagato gli atleti da una giornata di grande fatica. Molte anche le iniziative culturali a margine delle gare: teatro, convegni, presentazione di libri , un tour de force che ha coinvolto tanti giovani e associazioni che hanno saputo ben gestire una macchina complessa qual è stata tutta l’ organizzazione .
Da parte nostra oltre che ringraziare l’ anima e l’ organizzatore della manifestazione Giovambattista Malacari, un grazie vorremmo darlo agli atleti che sono giunti numerosi a Curinga e speriamo portino e serbino un buon ricordo della nostra comunità, alle forze dell’ ordine, alle associazioni , all’ amministrazione comunale e a tutti i cittadini che fanno parte integrante della sei ore con il loro tifo e la loro disponibilità.
Cesare Natale Cesareo