
“Voltare le spalle al presidente incaricato, sarebbe come voltare le spalle al Paese. Non è il momento dell’autolesionismo e dell’autoesclusione”. Così il premier uscente Giuseppe Conte, intervenendo alla riunione congiunta dei parlamentari M5S, riportano alcuni presenti all’Adnkronos. “Dobbiamo incidere come Movimento nell’azione del prossimo governo – ha proseguito Conte – perché abbiamo portato una spinta innovativa e di onestà. Vogliamo una transizione energetica vera. Come l’abbiamo impostata, non farne una finta”. Il governo Draghi dovrà avere un “perimetro politico ben delineato, non indefinito”, perché “un perimetro troppo ampio sarebbe inconcludente e difficile da gestire”.
Conte, raccontano i partecipanti all’Adnkronos, ha rivolto il suo grazie al “Movimento che ha cambiato, di fatto, la politica italiana”. Si è soffermato, inoltre, a lungo sul Recovery. La conclusione del suo intervento è stata accompagnata da un grande applauso finale.