“Sono undici le Regioni e province autonome con un Rt puntuale maggiore di 1″, si legge ancora. Si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, valle d’Aosta e Veneto. “Tra queste, due Regioni (Campania e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3″, aggiungono gli esperti. Inoltre, “la circolazione di varianti a maggior trasmissibilità è largamente dominante nel Paese il che indica la necessità di non ridurre le attuali misure di restrizione”.
E ancora: “Si osserva una lieve riduzione di incidenza a livello nazionale che rimane comunque alta, insieme ad una decrescita dell’indice di Rt sotto il livello di 1″. L’incidenza, dunque, “resta elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”.