Intanto, però, l’Organizzazione mondiale della Sanità non raccomanda, al momento, test e altre misure per i passeggeri in arrivo in Europa dagli Usa, ha chiarito Catherine Smallwood, responsabile Oms Europa per le emergenze, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa. Secondo l’esperta, “i passeggeri dovrebbero indossare le mascherine in ambienti ad alto rischio come i lunghi voli aerei. Questa è la raccomandazione dell’Oms, per tutti i viaggiatori da qualunque Paese con una trasmissione locale di Covid-19, praticamente tutto il mondo”.
“I Paesi europei devono potenziare i sistemi di sorveglianza genomica” dei casi rilevati di Covid-19 “per essere in grado – spiega Smallwood – di intercettare subito le varianti e valutare il rischio, la velocità di diffusione, le caratteristiche nel contesto europeo, che è diverso dagli Usa”.
“Non è irragionevole che i Paesi adottino misure precauzionali per proteggere le loro popolazioni – afferma quindi Kluge – mentre siamo in attesa di informazioni più dettagliate dalla Cina condivise attraverso database accessibili al pubblico. Per quei Paesi della regione europea che stanno introducendo tali misure precauzionali sui viaggi, chiediamo che siano basate sulla scienza, proporzionate e non discriminatorie”.