“Questo è un governo nato con i partiti ‘alla cieca’. Questo è il governo di Draghi e del Quirinale. Abbiamo anche Forza Italia e Lega, possiamo dire quello che vogliamo ma lo sapevamo che ci sarebbero stati loro ministri. Italia Viva ne è uscita a pezzi. Aveva 2 ministri ed esce solo con Bonetti”. Lo ha detto, a quanto apprende l’Adnkronos, il capo politico M5S Vito Crimi agli eletti pentastellati durante l’assemblea. “Da Lega e Fi sicuramente io non mi aspettavo che proponessero Gandhi o Martin Luther King… questi sono i nomi”.
Crimi ha poi sottolineato che “non ci sono state trattative sui ministeri. Ognuno può pensare quello che vuole ma trattative con Draghi non ci sono state. Draghi è un uomo abituato a sapere che un suo sopracciglio alzato fa girare i miliardi. Un senso di riservatezza a cui non eravamo abituati”. “Ci sono stati messaggi scambiati con Zingaretti… anche Salvini mi ha chiesto informazioni. Alle 18.30 di ieri ricevo una chiamata da Draghi, che mi ha comunicato quali erano i nostri ministri. Ha aggiunto solo Cingolani e Giovannini”, racconta Crimi.
Quindi, raccontando le fasi che hanno portato alla nascita del governo Draghi., Crimi ha detto che “Beppe Grillo ha sempre pensato a dei tecnici, ha parlato di Catia Bastioli, che ha dato la sua indisponibilità. Ha fatto il nome di De Masi, Mazzucato, Cingolani… Nomi che Beppe in più di una occasione ha veicolato… così come quello dello stesso Giovannini”.