“Quel che era l’incubo peggiore inizia a materializzarsi, il voto di rottura che aveva portato tantissimi italiani a votare M5S e Lega sta diventando la Legislatura che finisce con un senso e finisce nel senso opposto. La politica ha avuto paura di concretizzare qual che nel paese si andava materializzando, la volontà di rottura. Tutti saranno lì a portare in processione Mario Draghi, come avvenne con Monti. Io considero Draghi non una risorsa per il paese, ma come colui che cominciò a tradire il Paese”, dice Paragone.
Draghi “serve adesso per dare il colpo di grazia all’Italia come l’abbiamo conosciuto. Draghi è quello del Britannia, quello delle privatizzazioni con cui abbiamo svenduto il paese. Ma ora vedremo le carte, si gioca a carte scoperte. E non vale appoggio esterno, ora è tempio di dividersi e dire da che parte si sta. E la forza più votata del Paese”, dice Paragone senza nominare il M5S ma tirandolo in causa, “riuscirà a votare un governo sovranista, un governo europeista e ora riuscirà a votare anche un governo tecnico”.