Nel corso di un incontro con i giornalisti nella regione meridionale di Kherson, vicino alla Crimea, dove ha assistito alle esercitazioni militari, Zelensky afferma di “comprendere tutti i rischi”, poiché riceve “informazioni da varie fonti, comprese le proprie agenzie di intelligence e di intelligence dei paesi partner”. Citando negoziati a livello internazionale per prevenire l’escalation, il presidente ucraino ha detto che “dobbiamo fare affidamento sulle nostre forze. Capiamo che cose del genere possono avvenire senza preavviso. Pertanto, la cosa più importante è che siamo pronti a tutto”.
”L’aggressore” non riuscirà a conquistare alcuna città in Ucraina, aveva detto poco prima il ministro della Difesa di Kiev Oleksiy Reznikov. “Tutti quelli che hanno guardato negli occhi dei nostri soldati almeno una volta sono sicuri che non si potrà in alcun modo ripetere quanto avvenuto nel 2014. L’aggressore non catturerà né Kiev, né Odessa, né Kharkiv o qualsiasi altra città”, ha detto Reznikov.
“Le forze armate dell’Ucraina sono assolutamente pronte a contrattaccare e non rinunceranno alle terre ucraine”, ha aggiunto, affermando che nel 2014 gli ucraini “non erano psicologicamente pronti a resistere a qualcuno con cui si erano seduti allo stesso tavolo fino al giorno prima”. Ora, però, “la situazione è completamente diversa”.