Grande festa, grande folla, grande devozione in questa calda estate nella quale come sempre il parroco don Pino Fazio e molti altri sacerdoti della diocesi lametina, si sono avvicendati nella celebrazione delle Sante Messe.
Una fede, quella per la Madonna della Grazia, che sembra non avere momenti di stanchezza , anzi come sempre un affluenza eccezionale ed ininterrotta da Curinga, Acconia , San Pietro a Maida , Maida , Iacurso, Cortale, Lamezia Terme e le tante contrade che gravitano attorno a questo piccolo angolo di pace e serenità tra gli ulivi secolari, che incorniciano il santuario fondato dai frati Agostiniani presumibilmente nel 1532.
Una fede quella per la Madonna della Grazia, semplice , sincera, fatta di gesti antichi come quello di lasciare dei fiori e prendere quelli ai piedi della Madonna per portarli a casa e con questi avere la sensazione di essere sotto la benevola protezione della Madonna. Chiedere piccole e grandi grazie; guardare i gesti delle mamme, che portano il loro vestitino per il bambino Gesù benedicente in braccio a sua Madre e allo stesso tempo ne prendono un altro : ( fino a non molti anni fa i vestitini del bambino Gesù venivano cambiati direttamente dalle mamme prendendo in braccio la piccola statua ) . Ascoltare, anche se stanchi, le affollate messe notturne, quando dai paesi giungevano numerosissimi e giungono ancora, (nonostante il covid1-19) dopo una lungo cammino, le frotte dei fedeli; una esperienza che resta sempre unica ed appagante.
La calda notte è illuminata da una luna silenziosa, e dai fuochi d’ artificio che accolgono la Statua della Madonna che dalla chiesa viene portata sul piccolo palco predisposto per le celebrazioni notturne all’ aperto. La notte trscorre veloce e si apre al chiarore dell’alba ormai prossima… inizia la prima messa del mattino , sono le 4,30 .
La festa è anche incontro con gente che viene da lontano, diventa un momento di condivisione ed è un ritrovarsi insieme nell’ abbraccio protettivo della Madonna, è un pregare , è chiedere quella grazia che ci sta tanto a cuore.
Dal suggestivo quadro in terracotta, posto sopra il Tabernacolo, che raffigura Gesù bambino che con la mano indica il volto della Madonna, sembra arrivare un messaggio a tutti “Chiedete a Lei… vi esaudirà”
Cesare Natale Cesareo