“Ho ricostruito la croce con il simbolo della Caritas, simbolo di accoglienza – dice ancora Gerardo Sacco – perché i calabresi sono simbolo di accoglienza. Con la speranza che non succeda più nulla di simile”. E ricorda il momento in cui ha preso una scatola di caramelle che aveva in tasca e ha iniziato “a fare un disegno per raccontare quello che provavo in quel momento”. “E’ un’opera che non porta la firma – dice Sacco – serve solo per ricordare. Avevo pensato di darla al Santo Padre ma sono pronto a offrirla qui a Crotone, dove possa essere il simbolo che ci aiuti a non dimenticare, ecco questo è il mio sogno”.
L’opera è stata presentata ufficialmente durante la mostra fotografica ‘I sogni attraversano il mare’ del giornalista crotonese Giuseppe Pipita. L’opera è composta da 94 foto che raccontano quei giorni terribili della tragedia di Cutro. “E la mostra include anche un mio contributo – spega il maestro orafo Sacco – un’immagine di un Cristo squarciato sulla croce. È difficile descrivere le emozioni provate nel vedere gli occhi dei familiari e dei superstiti lucidi di lacrime ed emozioni. E’ stato un vero tuffo al cuore”. La mostra sarà visibile gratuitamente fino a domani. “Un piccolo gesto per commemorare quelle vite perdute”, conclude il maestro Gerardo Sacco con le lacrime agli occhi.