
L’Ue chiede maggiori informazioni all’Italia sul decreto varato dal governo per quanto riguarda il caro voli. “I servizi della Commissione Ue hanno contattato le autorità italiane e attendono di ricevere informazioni più dettagliate sul contenuto preciso della misura in questione”, afferma un portavoce della Commissione Ue interpellato dalla Commissione Ue sulle misure contenute nel Dl Asset per far fronte al caro voli. “La Commissione Ue sostiene misure volte a promuovere la connettività a prezzi accessibili, in linea con le norme del mercato interno dell’Ue”, spiega ancora.
“La concorrenza sostenibile con la libera fissazione dei prezzi – sottolinea il portavoce della Commissione Ue – è di solito la migliore garanzia di prezzi accessibili nel mercato del trasporto aereo liberalizzato e di grande successo dell’Ue. Solo in casi specifici l’Ue – ad esempio rotte non adeguatamente servite dagli operatori di mercato, come da/per regioni remote – consente obblighi di servizio pubblico con regolamentazione dei prezzi per garantire sia la connettività territoriale che l’accessibilità, con il sostegno di fondi pubblici”.
MIMIT
“Il fatto che la Commissione Europea chieda, in base a quanto riportato da un portavoce della Commissione stessa, notizie sulle misure adottate contro il caro-voli è del tutto fisiologico e rientra nelle normali interlocuzione tecniche fra gli uffici. Del resto nella nota Ue si discorre di principi che sono pienamente rispettati dalle misure che si stanno varando a tutela degli utenti sulla base dei rilievi fatti dalle Autorità di controllo che operano a garanzia dei diritti dei cittadini e dell’efficienza del mercato”, riferiscono fonti del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Stupiscono le dichiarazioni dell’Ad di Ryanair circa l’inesistenza di meccanismi di profilazione. Sull’uso della profilazione nella vendita dei biglietti aerei sono disponibili ampie evidenze riportate da prestigiose riviste internazionali e l’America, e dunque ‘non lo Stato sovietico’, indaga il fenomeno già da molti anni – riferiscono le stesse fonti – Rimaniamo disponibili ad un confronto sereno e costruttivo per raggiungere soluzioni equilibrate per passeggeri e compagnie, tenendo però sempre al centro della nostra azione i diritti degli utenti, in particolar modo quelli di tutte le aree meno soggette alla concorrenza perché non raggiungibili con altre forme di trasporto”.