“Sul tema intercettazioni, sia la premier Giorgia Meloni, sia Antonio Tajani durante il Consiglio dei ministri, hanno espresso delle perplessità sulla possibilità che con questo reato si possa intercettare o captare delle conversazioni. Se il Parlamento lo riterrà, basterà abbassare la pena sotto i cinque anni e le intercettazioni non saranno consentite. Nessuno intende attaccare la libertà di manifestare il proprio pensiero o il proprio dissenso. Se la norma può essere migliorata si migliorerà ma solo e soltanto per colpire i rave”, ha concluso.

3 novembre 2022
Decreto rave, viceministro Giustizia: “Norma migliorabile”
“Il decreto legge per sua natura è un provvedimento di urgenza, entra in vigore subito ma è soggetto al procedimento di conversione in legge: il decreto-legge diventa legge. Per fare questo, passa dai percorsi legislativi della democrazia parlamentare, per cui è possibile intervenire sulle norme modificandole, aggiornandole, migliorandole”. Lo ha detto il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, in un intervento a Radio Radio.