Il Generale Cotticelli, commissario ad acta per il piano di rientro della sanità calabrese, nei giorni scorsi ha annunciato sui mezzi di comunicazione le proprie dimissioni.
Dopo oltre un decennio di commissariamento che ha comportato il costante depauperamento della sanità calabrese, si spera esca di scena uno dei commissari che certamente nulla ha fatto per migliorare la drammatica situazione del servizio sanitario regionale.

In questi anni il mito della cosiddetta spending review ha progressivamente indebolito i servizi agli utenti, mediante una serie di tagli indiscriminati, comprimendo oltre ogni ragionevolezza il diritto ai livelli essenziali di assistenza.
Non è un caso che la Calabria sia ultima in Italia proprio per l’erogazione dei LEA.
Il SUL Calabria, al fine di rappresentare il gravissimo problema della sicurezza presso il Pronto Soccorso di Cosenza, più volte nei mesi scorsi ha fatto ricorso alle istituzioni, dapprima mediante un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Cosenza, poi dando impulso allo stato di agitazione dei dipendenti del reparto, culminato nella procedura di raffreddamento promossa dalla Prefettura di Cosenza.

È ora che la sanità calabrese torni ad essere autenticamente al servizio dei cittadini e si ristabiliscano le condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori e del pieno diritto a prestazioni sanitarie adeguati per gli utenti. È ora che la Calabria smetta di avere servizi non adeguati, personale non sufficiente e, contemporaneamente, un debito dovuto alle migrazioni sanitarie che oscilla fra i 300 e i 350 milioni di euro all’anno e che nessun commissario è riuscito ad abbattere in maniera consistente. È ora che si smetta con le gestioni commissariali e vengano assunte precise responsabilità nella conduzione della sanità.

RSA presso Azienda Ospedaliera di Cosenza Federica Messineo
RSA presso Azienda Ospedaliera di Cosenza Luigi Nardi
Segretario SUL per la Sicurezza Antonio Luvarà
Segretario Generale Regionale SUL/Calabria Aldo Libri