perdono-dipodi-2019
1 aprile 2019

News Lamezia e lametino

Domani celebrazione del “Perdono di Dipodi” al santuario mariano


Domani 2 aprile, al santuario diocesano di Dipodi, si celebrerà, per il quinto anno, il “Perdono di Dipodi”, momento di fede legato all’anniversario della dedicazione dell’altare del santuario mariano. Alle ore 18 è prevista la celebrazione della Santa Messa.

I fedeli che nella giornata di domani 2 aprile visiteranno devotamente il santuario di Dipodi, potranno lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica, recita del Credo e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. L’indulgenza è applicabile a se stessi o ai defunti.

Per il rettore del santuario don Antonio Astorino “l’indulgenza è legata al pellegrinaggio, qui al Santuario di Dipodi, e dunque prevede un movimento, interiore prima di tutto, verso il rinnovamento della propria vita: infatti l’indulgenza costituisce un invito, una sfida a camminare su vie nuove, nella verità, nella giustizia e nella pace. Tra l’altro, è importante ricordare che per ottenere l’indulgenza si richiede anche l’esclusione di ogni attaccamento, di ogni affetto verso qualunque peccato, anche veniale. Potremmo dire che l’indulgenza costituisce un bagno di grazia, un’opera di bonifica profonda del nostro io ferito, una guarigione della nostra volontà compromessa col male, perché richiede una chiara scelta di campo: una nuova e totale apertura alla grazia, verso la pienezza dell’amore. E così Dipodi diviene per noi, uno pezzetto di paradiso, ma non solo per lasciarci intravedere la gloria futura, bensì per permetterci di attingere nel presente alla grazia divina e farci cristiani nuovi, convinti, diversi. Rendiamo grazie a Dio per la sua infinita misericordia, rendiamo grazie alla Vergine Maria di Dipodi, Regina Assunta in Cielo e Madre di Misericordia, umile ancella del Signore; che ci aiuta a fare di noi creature nuove, un popolo nuovo, umile e devoto, semplice e lieto. Ci doni di accogliere l’“indulgenza” di Dio e di vivere noi stessi nell’“indulgenza”: nella bontà che sa perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui, in quella carità che sa accogliere ed edificare.”


Leggi anche...



News
Dal balcone della storia, i cardinali che hanno...

Poche parole, pronunciate con voce ferma o trepidante, capaci di segnare la storia della...


News
Nuovo Papa, la fumata bianca e i 100 passi: cosa...

Dopo la fumata bianca nel Conclave e l'elezione, cosa fa il nuovo Papa? Come comincia il suo...


News
Conclave da record, elezione del nuovo Papa tra le...

L'elezione del nuovo Pontefice, successore di Francesco, è stata tra le più brevi degli...


News
REbuild 2025, verso un Manifesto strategico per la...

Con oltre 80 relatori intervenuti, 16 conferenze, 4 workshop, si è chiusa a Riva del Garda...