Dopo Canale di Pietrafitta, appuntamento domenica 11 dicembre per la seconda tappa de i cammini di Gioacchino da Fiore: l’Abbazia di Corazzo.
Sorta lungo il fiume Corace nell’XI secolo ad opera di monaci benedettini. A Corazzo, divenuta abbazia cistercense, Gioacchino vestì l’abito angelico dei monaci, divenendone abate e dove scrisse le opere che lo resero celebre nel suo tempo ed oltre.
Nel 1188 Gioacchino lasciò Corazzo e si trasferì prima a Pietralata e successivamente si recò nella «sua» Sila dove diede vita alla nuova congregazione dei Florensi. Dopo i due disastrosi terremoti del 1638 e del 1783 il complesso monastico fu ricostruito, ma nel 1808 con l’avvento dei francesi la lunga storia religiosa di Corazzo finì ed ora ci restano solo i ruderi ed un glorioso passato.
La giornata ha il seguente programma: ore 9 raduno dei partecipanti a Cosenza, davanti l’ingresso dell’A3 (lato clinica La Madonnina), in auto si raggiunge Castagna; alle 10 partenza a piedi per Corazzo (3 chilometri); visita guidata ai ruderi (pranzo al sacco). Nel pomeriggio visita alla Bioittica della sorgente, allo zoo dell’agriturismo Carmine Mancuso a Carlopoli e infine a Panettieri, per una passeggiata nel centro storico dove si sta allestendo il presepe vivente.
Per ulteriori informazioni telefonare a Demetrio Guzzardi (347.4829232) o a Mario Greco (334.3350837).