La modello è sia un’opera di singolare artigianato che un vero e proprio pezzo di storia del cinema moderno. Realizzata in duralluminio, la statua animatronica ha 85 punti di movimento (può sbattere le palpebre e compiere rotazioni dell’addome) attivati da cavi elettrici e meccanici. Il lotto comprende anche una rappresentazione digitale animata a 360 gradi del modello meccatronico coniato come Nft, creata in collaborazione tra Julien’s Auctions, Rambaldi Studios e la piattaforma Web3 Tinam. Il Nft è narrato dalla figlia del creatore, Daniela Rambaldi.
La maestria di Carlo Rambaldi nel campo dell’ingegneria meccanica ed elettrica applicata al cinema è testimoniata anche dalla scimmia per il kolossal ‘King Kong’ e dal grottesco parassita di ‘Alien’. ‘E.T.’, tuttavia, è considerato il suo capolavoro, che ha richiesto 12 animatori per funzionare. Il compito di Rambaldi era, in sostanza, quello di trasformare un oggetto di scena in un personaggio principale e lui creò qualcosa di così bizzarramente brutto da risultare carino. Il risultato gli valse un Oscar.
L’asta è stata organizzata da Julien’s Auctions e Turner Classic Movies con il titolo “Idoli e icone” comprendeva oltre 1.300 lotti relativi ad altrettanti oggetti di scena, tra cui icone della storica cinematografica: la scopa Nimbus 2000 di Harry Potter per il film “Il prigioniero di Azkaban” è stata venduta per 128.000 dollari (circa 120.000 euro); il bastone sacro di Mosè brandito da Charlton Heston nel film “I Dieci Comandamenti” del 1956 per dividere in due le acque del Mar Rosso è stato aggiudicato per 448.000 dollari (circa 422.000 euro).