Ebbene sì, Reportage compie 60 anni: il 13 dicembre del 1962 veniva pubblicato il primo numero del giornale Reportage, mensile d’attualità, fondato da Rosario Arcuri, diretto dallo stesso per molti anni e in seguito dal fratello Federico Arcuri, prima vice e poi direttore responsabile della storica testata fino alla prematura scomparsa avvenuta nel 2018.
Per celebrare degnamente questi 60 anni di editoria e onorare i nostri cari lettori e lettrici, vecchi e giovani, saranno pubblicati qui alcuni articoli tratti da numeri storici di Reportage e poi partirà una serie di iniziative pubbliche organizzate dalla nostra associazione.
Io, direttore responsabile da “soli” 4 anni, ma che faccio parte della grande famiglia da oltre 40 avendo sposato Federico Arcuri, ho riflettuto a lungo su come celebrare questi 60 anni e ne ho anche discusso con tanti amici e amiche che collaborano con me nel portare avanti le attività di Reportage, che da testata giornalistica (comunque progetto pionieristico all’epoca) si è trasformata con naturalezza nel corso degli anni in associazione culturale, una vera officina di idee e attività. Alla fine abbiamo deciso di festeggiare lavorando a nuovi progetti, così come è sempre stato. Reportage del resto è sempre stata avanti precorrendo i tempi, è diventata testata giornalistica online, casa editrice, offre servizi editoriali, organizza concorsi, eventi, corsi e laboratori, il tutto sempre (e lo dico con orgoglio) con sobrietà e professionalità.
Non è stato facile e non è facile operare a Lamezia, Calabria, Italia. Ripensando agli anni passati e a tutto quello che ci è passato sotto gli occhi e che abbiamo dovuto raccontare, posso affermare senza tema di smentite che un giornale può durare 60 anni solo grazie alla passione, alla tenacia e al rigore morale e professionale di chi l’ha diretto e grazie a tutti i lettori e collaboratori che condividono gli stessi valori. Del resto uno dei primi slogan di Reportage, come vedrete nei prossimi giorni, stampato nero su bianco, è stato “SENZA PADRINI E SENZA PADRONI”, e già questo la dice lunga sull’idea d’informazione che avevano in partenza i fondatori della testata nel secolo scorso.
Ma ci sarà tempo e modo di raccontare altre cose di questi 60 anni, intanto (e solo per cominciare) ringrazio di cuore per tutto Ippolita Luzzo, Daniela Grandinetti, Daniela Fittante, Gianlorenzo Franzì, Maria Scaramuzzino e le mie figlie Susanna Arcuri e Nicoletta Arcuri.
Annamaria Persico DIRETTRICE RESPONSABILE DI REPORTAGE
(articolo già pubblicato 1 dicembre 2022)