Macron ha quindi rivolto un appello a “tutte le forze politiche che si riconoscono nelle istituzioni repubblicane” a “impegnarsi in un dialogo sincero e leale per formare una maggioranza solida, necessariamente plurale, per il Paese” invitando tutti a mettere “idee e programmi davanti a posizioni e personalità” particolari.
Quanto alla nomina di un nuovo premier, dopo aver respinto le dimissioni presentate da Gabriel Attal, Macron ha preso tempo spiegando che nominerà un primo ministro solo dopo che le forze repubblicane avranno “raggiunto un compromesso” nel rispetto di “alcuni grandi principi per il Paese”.
Il Presidente ha aggiunto che “è sulla base di questi principi che deciderò la nomina del primo ministro. Ciò significa dare un po’ di tempo alle forze politiche per costruire compromessi con serenità e rispetto per tutti”. Nel frattempo e ”fino ad allora”, ha spiegato, “l’attuale governo continuerà a esercitare le proprie responsabilità e poi si occuperà degli affari correnti come richiede la tradizione repubblicana”.